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Delibera sostegno C.C. P.P. Lucca, Lamezia Terme e Regionale Ligure

pubblicata il 10/04/2014

GIUNTA DELL’UNIONE DELLE CAMERE PENALI ITALIANE
Delibera dell’8 aprile 2014

La Giunta dell'Unione Camere Penali Italiane,

lette

la delibera della Camera Penale Regionale Ligure con la quale viene proclamata l’astensione dalle udienze per le giornate del 6 e 7 maggio 2014, alla quale ha aderito la Camera Penale di Chiavari, per protestare contro il malfunzionamento del servizio di rilascio delle certificazioni ai sensi dell’art. 335 cpp, che avviene, da parte dei competenti uffici della locale Procura della Repubblica, con inaccettabili ritardi che giungono fino a 60 giorni dalla richiesta;

la delibera della Camera Penale di Lucca con la quale viene proclamata l’astensione dalle udienze per la giornata del 15 aprile 2014 (inizialmente anche per il 14, poi revocata a seguito di segnali di disponibilità ricevuti) per protestare contro il consolidarsi di prassi lesive del diritto di difesa quali:
- la necessità di “premunirsi” del consenso del PM titolare delle indagini prima di formulare una richiesta di patteggiamento, onere non previsto da alcuna norma processuale ma ciononostante imposto da una apposita circolare della locale Procura della Repubblica;
- la liquidazione dei compensi per il patrocinio a spese dello Stato non conformi agli indirizzi giurisprudenziali ed ai protocolli espressamente stipulati in materia;
- le indebite pressioni dei giudici del dibattimento onde ottenere il consenso all’acquisizione ed utilizzazione di atti del fascicolo del PM;
- le continue interferenze, da parte dei giudici, nella fase del controesame del teste riservato alla difesa, in violazione delle norme processuali sulla cross examination;
- le limitazioni sempre più stringenti all’accesso dei difensori presso le cancellerie;

la delibera della Camera Penale di Lamezia Terme che ha indetto una astensione dalle udienze per i giorni 14, 15, 16, 17 e 18 aprile 2014 per protestare contro il trasferimento di magistrati senza prevedere adeguata copertura dell’organico, nonché per la chiusura della locale Casa Circondariale;

preso atto

- che le problematiche denunziate dalle citate Camere Penali sono comuni a molti altri Fori, senza distinzioni di grandezza o collocazione geografica;
- che è ormai del tutto evidente come, nel tentativo di rimediare ad una situazione di obiettiva difficoltà nella quale il servizio giustizia si dibatte da anni, derivante dalla riduzione delle risorse ma anche dalla incapacità dei capi degli uffici di organizzare con razionalità i mezzi a propria disposizione, vengano attuate compressioni e distorsioni nel campo del diritto di difesa più che in ogni altro, nonostante il rilievo costituzionale che a tale diritto è attribuito;
- che questo si traduce, quando va bene, nella noncuranza verso il diritto di difesa, ma più spesso in veri e propri attacchi diretti contro lo stesso, come dall’Unione ripetutamente denunciato anche con la proclamazione di astensioni dalle udienze,
- che, in questa prospettiva, il delicatissimo strumento del processo penale subisce una pericolosa deriva tale da trasformarlo in una noiosa pratica burocratica da evadere nel più breve tempo possibile e con la minor fatica possibile;
- che la situazione venutasi a creare nel Circondario di Lamezia Terme determina un vero e proprio azzeramento dell’attività giudiziaria, con l’abrogazione implicita di qualsivoglia tutela dei diritti delle parti, siano esse imputate siano esse parti lese;

osservato

che ognuno dei componenti dell’amministrazione della Giustizia dovrebbe, invece, recuperare la consapevolezza di far parte di un settore della Pubblica Amministrazione preposto alla salvaguardia dei diritti fondamentali del cittadino e non, come spesso accade, allo svolgimento di attività finalizzate esclusivamente alla produzione di statistiche;

ritenuto

che le iniziative proposte dalla Camera Penale Ligure, dalla Camera Penale di Lucca e dalla Camera Penale di Lamezia Terme si inseriscono a pieno titolo all’interno di una più ampia azione tesa alla realizzazione dei principi del giusto processo e debbono perciò essere condivise;

esprime

la propria solidarietà e vicinanza alla Camera Penale Regionale Ligure, alla Camera Penale di Lucca ed alla Camera Penale di Lamezia Terme disponendo che la presente delibera sia comunicata al Ministro della giustizia, al CSM, al Procuratore della Repubblica di Lucca, al Presidente del Tribunale di Lucca, al Procuratore della Repubblica di Genova, al Presidente del Tribunale di Genova, al Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, al Presidente del Tribunale di Lamezia Terme.

Roma, 8 aprile 2014

Il Segretario                                                      Il Presidente

Avv. Vinicio Nardo                                            Avv. Valerio Spigarelli

 

Scarica la delibera della Giunta UCPI in PDF.

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